Il cerchio sembra chiudersi, gli eventi di Microsoft e quelli di Nokia si sono imporvvisamente fusi dopo l’annuncio shock dell’acquisto della divisione mobile della casa finlandese per 5.44 miliardi di euro. Ballmer lascerà entro 12 mesi, ha traghettato Microsoft per svariati anni e probabilmente ha ritenuto opportuno lasciare a qualcun altro l’incombenza di questa nuova scommessa, con un’unica casa che adesso produrrà smartphone e software, rafforzando ulteriormente il mercato Windows Phone.
Fino a pochi giorni fa nessuno poteva immaginare una tale rete di accordi, si era invece cominciato a discutere sulla possibile figura che potesse succedere a Ballmer, con alcuni nomi che hanno già raggiunto e ipotizzato i media. Tra questi però spiccava già quello di Stephen Elop, CEO Nokia cfino a poche ora fa, con ottimi rapporti e relazioni a Redmond. Questa ipotesi è adesso divenuta più che concreta visto che Elop ha abbandonato immediatamente la carica, rimanendo tuttavia in Nokia come Vice Presidente esecutivo della divisione Devices e Services, mossa resasi necessaria per evitare un diretto conflitto d’interessi nell’acquisizione e corsa alla carica di CEO Microsoft.
Stephen Elop potrebbe dunque divenire presto (questione di mesi) CEO della grande mutinazionale americana, rimanendo indirettamente a capo della divisione Mobile di Nokia grazie alla costosissima operazione: la conferma è arrivata tramite lo stesso Ballmer che lo ha definito semplicemente come candidato esterno. Un salto di qualità non da poco, un vero peccato per noi europei che perdiamo l’ultimo marchio, l’ultimo baluardo mobile passato anch’esso sotto mani straniere, ma se questo processo dovesse rinvigorire entrambe le realtà non potremmo comunque che esserne felici. L’operazione verrà finalizzata entro il primo trimestre 2014, compresi nel pacchetto ci sono brevetti, licenze e ben 32.000 lavoratori Nokia.